Vuelta a España 2020, il direttore Javier Guillen assicura: “Non ci saranno altri cambiamenti”
Javier Guillen assicura che la Vuelta a España 2020 non subirà ulteriori cambiamenti. Il direttore del GT iberico ha dunque garantito che non vi saranno nuove modifiche dopo la cancellazione dello sconfinamento in Portogallo, che aveva fatto seguito all’annullamento della Grande Partenza dai Paesi Bassi e al conseguente accorciamento della corsa a 18 tappe. Il nuovo calendario rimodellato dall’UCI prevede lo svolgimento della Vuelta dal 20 ottobre all’8 novembre con la partecipazione di 22 squadre, le ultime delle quali sono state ufficializzate proprio qualche giorno fa con l’annuncio dell’assegnazione delle tre WildCard a disposizione.
“Abbiamo già detto, quando ci avevano comunicato le date della Vuelta, che le tappe avrebbero potuto cambiare – le parole di Guillen riportate da Marca – E ci riferivamo alla tappa di Oporto, avevamo già raggiunto l’accordo che la corsa quest’anno non sarebbe passata in quella meravigliosa città. Ovviamente, non potremo partire da Viseu il giorno successivo. Abbiamo già dei luoghi alternativi, che comunicheremo una volta che avremo finito di chiarire le tappe corrispondenti“.
“Oporto ha espresso alcuni dubbi sul COVID-19 e non ha potuto confermarne la disponibilità – ha spiegato – quindi abbiamo raggiunto un accordo sul fatto che se non fosse stato possibile quest’anno ci saremmo riuniti per il prossimo, non solo con Oporto, ma anche con le altre città portoghesi”. Infine, il direttore del corsa iberica ha confermato che “una volta che faremo la presentazione delle nuove tappe, non si prevedono ulteriori cambiamenti nelle diciotto tappe che compongono quest’anno la Vuelta a España”.
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